Come scegliere il vino al ristorante: 7 consigli per fare bella figura

Sapere come scegliere il vino al ristorante è un tocco di classe. Tutto è perfetto: seduti al tavolo con gli amici o magari in piacevole compagnia. Ordiniamo da mangiare con disinvoltura, ma poi arriva il momento critico… la scelta del vino. Vorremmo passare da intenditori, ma alla fine non ne capiamo tanto. Quindi ci buttiamo sulla pura strategia: prendo una bottiglia che conosco? Oppure una costosa così vado sul sicuro? E se poi non si abbina? Domande che rimbalzano in testa veloci come schegge perché il tempo per decidere è poco.
Leggendo questi 7 consigli, alla prossima cena al ristorante non potrai sbagliare!
1. Carta dei vini
Chiedi sempre e comunque la carta dei vini. L’elenco a voce nasconde insidie pericolose come il prezzo a sorpresa. Se la carta è latitante, non avere imbarazzo a chiedere il prezzo.
2. Consiglio del cameriere
Se non hai idea di come scegliere il vino al ristorante, è buona abitudine chiedere al cameriere. Stai attento all’atteggiamento, però: è fondamentale. Simpatia e gentilezza sono sempre le benvenute. Così il cameriere, conoscendo alla perfezione i rapporti qualità/prezzo, ti darà l’indicazione giusta. Se al contrario farai l’arrogante o il borioso, lui, che sta lavorando, non esiterà a non prendersi troppa cura di te!
3. Budget a disposizione
Molte delle volte i vini sono ordinati secondo i prezzi, dal più economico al più costoso. Non scegliere né l’uno né l’altro, ma piuttosto opta per una bottiglia dal prezzo medio. Di solito questi vini sono di buona fattura e qualità, e il loro brand non è un “nome famoso” che ne alza il costo.
4. Abbinamenti gastronomici
Solitamente, prima si decide cosa mangiare, poi il vino da bere. La strategia per non sbagliare è anche la più logica: vini leggeri con piatti leggeri, vini importanti con pietanze elaborate e particolarmente saporite, vini più maturi per cotture più complesse e lunghe. Sfatiamo il mito “il vino bianco si abbina al pesce, quello rosso alla carne”. Ci sono dei vini rossi, come il Pinot Nero, che si accostano molto bene ai pesci, non per forza ricchi di sughi o condimenti pesanti.
5. Assaggio
Finalmente arriva il cameriere con il vino scelto, stappa la bottiglia e ti versa l’assaggio nel bicchiere. Cosa fare a questo punto? Annusa sia prima che dopo aver ruotato il bicchiere con sicurezza, infine assaggia. Il primo difetto che tutti possiamo riconoscere è se sa di tappo. Il secondo è l’ossidazione, ovvero quando la bevanda sa di vecchio. Altre considerazioni potrebbero essere del tutto personali, quindi non imputabili alla qualità del vino. Se i due primi requisiti sono stati soddisfatti, puoi goderti la cena ed il vino!
6.Temperatura
La temperatura dovrebbe essere sempre adeguata al vino scelto, per gustarlo. Se è bianco o spumante, assicurati che arrivi dentro ad un secchiello del ghiaccio. Se il vino risulta essere troppo freddo, scalda il calice con il palmo della mano prima di passare all’assaggio. In questo modo gli eventuali difetti diventano più percettibili. Se il vino è rosso, la temperatura di servizio è la classica temperatura ambiente. Se poi l’ambiente è una terrazza a luglio, chiedendo il secchiello del ghiaccio farai una figura da vero intenditore!
7. Servizio e optional
Se partecipi ad una degustazione, ti serviranno il vino in diversi bicchieri. In caso contrario, è ammissibile contestare. Se invece la cena è tradizionale, puoi scegliere una bottiglia che vada bene sia per l’aperitivo che per il pasto. Altrimenti puoi sempre bere prima un vino e poi l’altro nello stesso bicchiere!
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